Pigro per dolore
per lacrime che offuscano
la vista ad ogni passo
per timore di cadere
per un sanpietrino
una foglia scivolosa
un marciapiede sconnesso
pigro perché il dolore
sfianca e atterra le ali
d’ideali piume leggere
ali che hanno sfiorato il cielo
fatto a gara con aquiloni
palloncini sfuggiti da piccole mani
ali strappate ai sogni degli umani.
Pigro, perché l’universo è immenso.