Padre assente dai miei giochi
dalle giornate piegato sui libri
dalle notti in spiaggia a cantare
con gli amici e i cugini i suoi fuochi
preso dal retto dovere del lavoro
lasciavi scivolar via giorni e anni
mentre il tempo crudele ci rubava
gli abbracci e le gioie e le lacrime
a casa assieme a sciacquare i panni
ricordo sbiadito d’un calcio ad un pallone
d’una estate calda e afosa a Vallecrosia
dove sono le risate assieme alle sgridate?
Una volta che tu volli darmi un manrovescio
ti spaccasti la mano contro lo spigolo
della colonna sulla quale ero appoggiato
che a scansarlo ed abbassarmi fui lesto
t’ho amato seppur assente
presenza intermittente
mi manchi ancora adesso
che son vecchio…